Carissimo pellegrino di speranza, sei anche tu giunto qui in occasione del Giubileo, spinto dalla speranza di ricevere la remissione dei tuoi peccati passando per una delle porte sante?
Il mio augurio più sincero è che, più che una speranza, tu possa trovare delle certezze solide, basate sulle verità eterne delle Sacre Scritture, la Parola di Dio.
La Bibbia infatti afferma che “la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Lettera agli Ebrei 11:1).
A proposito delle certezze, permettimi di farti una domanda di estrema importanza, ma alla quale forse non hai pensato tanto: “Hai la certezza di entrare in paradiso nel giorno del giudizio?” Sulla base di cosa speri di poter entrare in cielo?
Conti forse sul fatto di essere stato battezzato o che fai del bene e che tutto sommato sei una brava persona, e che magari hai pure attraversato una porta santa?
O, forse, non sei affatto sicuro del tuo destino eterno.
Allora ho una buona notizia per te che viene direttamente dalla Parola di Dio. Ma prima di dirtela, è importante che tu sappia che cosa pensa di te Dio.
Parlando di te e di me, Dio dice: “Non c’è nessun giusto, neppure uno. Non c’è nessuno che capisca, non c’è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c’è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno” (Lettera di S. Paolo ai Romani 3:10-12).
Scioccante, vero?
Nessuno di noi sarà mai sufficientemente bravo da poter essere ammesso in cielo alla presenza di un Dio santo e perfetto.
È questo il problema più grave dell’umanità.
Se hai pensato che nel giorno in cui ti troverai faccia a faccia con Dio potrai presentargli una specie di lista di meriti e prove della tua bravura allora resterai molto deluso.
Il Signore Gesù Cristo ha detto che esiste solo un modo per essere ammessi alla presenza di Dio: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Vangelo di Giovanni 14:6).
La vera porta che apre all’uomo un rapporto reale con Dio, qui sulla terra e nell’eternità del cielo, è Gesù Cristo stesso. Lui ha affermato: “Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato” (Vangelo di Giovanni 10:9).
Ma ancora oggi, proprio come quando lui era sulla terra, queste sue parole continuano a essere fraintese. Lui non parlava di una porta fisica, ma del fatto che lui, e lui solo, ci fa conoscere Dio e dà la vita eterna a chiunque crede in lui e gli obbedisce.
È impossibile che la remissione dei peccati e la salvezza si ottengano attraverso un mero gesto o un rito. Solo Cristo può perdonare i peccati, perché solo lui è morto per espiare le colpe di tutti quelli che si affidano totalmente a lui per il perdono e per la salvezza delle loro anime.
Dio conosce perfettamente la strada che ti ha portato fino a qui. Non c’è una sola cosa che tu abbia pensato o provato che gli sia sfuggita. Ha la piena conoscenza delle tue scelte e dei tuoi ragionamenti e rimostranze più intimi.
Adesso ti chiama a fermarti e a riflettere: dove ti sta portando il tuo modo di vivere? Quale destino eterno ti attende, l’inferno o il paradiso?
Vedi, il punto è questo: tutto il mondo è sotto il giudizio di Dio ed è per questo che abbiamo bisogno di Gesù.
La Bibbia afferma con chiarezza:
- “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Lettera ai Romani 3:23,24).
- “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23).
- “In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Libro degli Atti 4:12).
- “Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo che egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti risuscitandolo dai morti” (Atti 17:30,31).
- “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi” (Prima lettera di Giovanni 1:8-10).
La buona notizia che desidero che tu conosca è proprio questa: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti, Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Vangelo di Giovanni 3:16-18).
Vedi quale grandissima speranza Dio ti offre: quella di poterti riconciliare con lui esclusivamente per i meriti di Gesù!
Non devi più contare sui tuoi sforzi e i tuoi meriti, e non devi più cercare il favore di Dio attraverso riti. Non valgono e non servono a niente.
Confessa, invece, a Dio i tuoi peccati e rimetti la tua piena fiducia nella salvezza che il Signore Gesù ha provveduto morendo al tuo posto, a causa delle tue colpe, e sarai perdonato.
La Parola di Dio afferma che “se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Lettera ai Romani 10:9).
“Infatti, è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Lettera agli Efesini 2:8,9).
Gesù ha promesso: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato” e “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano” (Vangelo di Giovanni 14:23,24 e 10:27,28).
Osservare le parole di Gesù significa ubbidire a ciò che lui ha detto nella sua Parola, la Sacra Bibbia.
Se non hai una Bibbia, la puoi acquistare in qualunque libreria.
Puoi anche scaricarla gratuitamente sul tuo smartphone (www.bible.com/app) oppure puoi contattarci e saremo felici di inviartene gratuitamente una copia e degli stampati che ti aiuteranno ad approfondire la tua conoscenza di Cristo e della sua Parola.
Se la salvezza dipendesse da me o da te non avremmo speranza! Siamo talmente egoisti, fragili e peccatori che non potremmo mai essere veri pellegrini con una vera speranza.
Ma ora che il perdono, la salvezza e la certezza della vita eterna dipendono interamente da ciò che ha fatto Cristo possiamo essere sicuri non solo di averli, ma che non c’è niente che possa farceli perdere.
Hai creduto in Gesù Cristo per la tua salvezza?
Solo così si può avere una speranza sicura garantita da Dio stesso!
–Jordan Standridge
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